Gran Tour dell’Albania 2018: Un bellissimo viaggio promosso dal Presidente dell’Associazione Culturale “Zeus” Pina Lavecchia.
Un programma intenso che per otto pienissimi giorni ha impegnato i partecipanti tra visite culturali, degustazioni gastronomiche e tanto divertimento.
Una bellissima esperienza che è egregiamente descritta nella recensione di Pina Lavecchia:
Abbiamo avuto la fortuna di visitare l’Albania una terra ricca e bella , dal fascino particolare con le sue bellezze architettoniche, naturalistiche e culturali. Un viaggio unico che ci ha permesso di conoscere ed apprezzare questo luogo di incanto grazie all’Agenzia BRIAN AND HEART, di Dario Pellè, che ci ha organizzato il viaggio del Gran Tour dell’Albania dal 20 al 28 Luglio 2018.
Un viaggio in cui storia, archeologia, arte e natura si sono fusi in modo mirabile, un paese che non ha ancora subito le devastazioni del turismo di massa e che ci ha dato la possibilità di respirare un’atmosfera piuttosto “esotica”.
. Si è trattato di un itinerario di otto giorni che si è dipanato in un ambiente naturale di grande bellezza toccando le bellissime aree costiere ioniche ove sorsero importanti città ed empori greci quali Epidamno, Apollonia, Butrinto ma anche le suggestive aree montagnose dell’entroterra.
L’itinerario ha interessato anche il il patrimonio di età medioevale rappresentato, in particolare, dalle fortezze di Gjirokastra e Berat. Abbiamo percorso lungo la splendida zona costiera che va da Apollonia, Valona e Saranda ,attraversato il passo alpino che fu percorso da Cesare in occasione della guerra contro Pompeo per scendere in direzione della splendida costiera Il territorio dell’antica Albania –e dell’Albania moderna – nata attraverso la misteriosa cultura di Arber
a seguito delle gesta dell’eroe nazionale medievale Scanderbeg di cui Krujia rappresenta l’emblema dei tratti più salienti di questa epopea.
Il viaggio , grazie alla professionalità di Dario Pellè, è stato assolutamente eccezionale, non solo perché i siti archeologici selezionati con cura tenendo conto degli aspetti storici ma anche del loro valore“turistico-paesaggistico” :
Durazzo (l’antica Epidamno greca) e passeggiata nel centro storico fino al grande anfiteatro romano passando attraverso le mura costruite dall’imperatore Anastasio (V sec d.C.)
l’antica Apollonia, colonia corinzia situata in splendida posizione paesaggistica dove abbiamo potuto ammirare il complesso del bouleuterion, il tempio di Diana, l’odéion, il
circolo esterno delle mura ciclopiche , l’area delle stoài ellenistiche e l’acropoli., la chiesa
ortodossa di S. Maria (XIV sec d.C.),
Valona
Saranda.
passo di Llogoraja (1027 m.) passando attraverso
boschi incontaminati per poi scendere in direzione della costa di Himara;
Porto Palermo. Qui si trova un piccolo isolotto costruito da Alì Pashà Tepelena,
Butrinto,con le mura ellenistiche, le porte scee, il teatro romano, il tempio di Asclepio ,
le terme, il santuario delle acque, la basilica bizantina, il ninfeo, tratti dell’acquedotto, il palazzo della triconca e l’acropoli ove è organizzato un ottimo museo archeologico
l’Occhio Blu un punto naturalistico caratterizzato da una risorgiva dal particolare colore turchese
Gjirokastra (la “fortezza argentata”). Il sito di grande valore storico fu risparmiato in età comunista con il suo pittoresco borgo (bazar) dalle caratteristiche case in pietra e una fortezza dell’Ottocento
Beràt (il cui nome deriva dal bulgaro e significa “la città bianca”) Il centro vede la sua principale attrazione nella poderosa fortezza costruita dal despota d’Epiro Michele Ducas
Comneno nel XII sec d.C. Si tratta di un complesso impressionante che racchiude un intero borgo del XII sec d.C., un tempo abitato da comunità
Krujia con il suo del Museo della Civiltàalbanese ove si trovano gli importanti reperti messi in luce nei centri greci e romani dell’Albania tra cui ilfamoso mosaico della bella di Durazzo, la dea diButrinto ed i misteriosi reperti della Cultura diArberore. Museo Etnografico ricavato all’interno di una casa tradizionale dell’Ottocento appartenuta ad un nobile albanese di famiglia scita. Nell’area è anche presenta l’immancabile Museo
sull’eroe nazionale Scanderbeg.
Tirana con il suo Museo Archeologico, con le vestige del passato ma anche con la modernità ( street food, il mercato , il parco attrezzato,ecc) con gli splendidi colori che ravvivano l’intera città destinata a diventare una città futuristica e cosmopolita.
Questo è un viaggio che consiglio agli amanti della storia e della natura , un viaggio che si dovrebbe fare per comprendere meglio il popolo albanese ed apprezzarne le qualità.













